LA MIA SERA Giovanni Pascoli TESTO Il giorno fu pieno di lampi ma ora verranno le stelle, le tacite stelle. Campi Nei C UN breve gre gre di ranelle. Le tremule foglie dei pioppi trascorre Una gioia leggiera. Nel giorno, Che Lampi Che scoppi Che pace, la sera Si devono APRIRE le stelle nel cielo s tenero e vivo. L, Presso le allegre ranelle, singhiozza Monotono un rivo. Di tutto Quel cupo tumulto, di Tutta quellaspra bufera, non resta che un dolce singulto nellumida sieri. E, Quella infinita tempesta, finita in un rivo canoro. Dei fulmini Fragili restano cirri di porpora e doro. O Stanco dolore, riposa La nube nel giorno pi nera fu Quella Che vedo pi Rosa nellultima sieri. Che Flights di rondini Intorno Che gridi nellaria Serena La fama del povero giorno prolunga la garrula cena. La parte, s piccola, I Nidi nel giorno non lebbero Intera. N io. Che Flights. Che gridi, mia limpida sera Don. Don. E mi Dicono. Dormi mi cantano. Dormi sussurrano, dormi bisbigliano. Dormi l, voci di tenebra azzurra. Mi Sembrano Canti di culla, Che Fanno chio Torni comera. Sentivo madre mia. poi nulla. sul lontano della Sera La giornata Stata Piena di lampi ma adesso Scende la notte. La Notte Silenziosa (tacite stelle La Scelta of this aggettivo Vuole sottolineare la contrapposizione Tra limmagine dei Lampi Che Hanno sconvolto la giornata e la quiete della sera, ben raffigurata Dalla suggestione del cielo stellato). Nei campi si ode il breve gracidio (gre gre onomatopea Oltre alla voce onomatopeica Anche il ripetersi dei suoni r ed e servire un Riprodurre il gracidio) delle Raganelle (ranelle). Una leggera brezza (Gioia leggiera) percorre (trascorre) Le Foglie facendole vibrare (tremule foglie allitterazione il tremolio delle foglie descritto e reso also foneticamente Dalla Ripetizione delle consonanti TR). Durante il giorno, Lampi. Boati La sera La Pace (di nuovo la contrasto giornosera, temporalequiete, rumoresilenzio, metafora della contrapposizione dolorepace). Certamente (si devono allattesa del v.2 ora verranno le stelle subentrata la certezza persico Dopo Il Temporale VIENE sempre il sereno) spunteranno le stelle (APRIRE le stelle devono sbocciare, quasi venire corolle di fiori - analogia) in un prato celeste tenero e vivo (dolce e palpitante di luci stellari - umanizzazione del cielo attribuendogli aggettivi Che di solito si riferiscono Agli Esseri viventi). L Vicino Alle Rane Che gracidano allegre, scorre un ruscello il cui mormorio Sembra un pianto (singhiozza la natura umanizzata VIENE) Monotono (pesce persico sempre Uguale). Della violenta tempesta non Rimane Che un dolce singhiozzo (un dolce singulto - Il pianto si va placando e non Rimane Che Una eco smorzata, il residuo del Pianto QUANDO Il dolore gi superato). L infinita (pesce persico sembrava non Aver pi fine) tempesta finita in un mormorio lieve (Rivo canoro - Il Pianto del Ruscello diventato un canto). Dei Fragili Fulmini (allitterazione - Fragili I fulmini per la Loro momentanea Durata, il Loro breve zig-zag nel cielo, diventano simbolo di fragilit e precariet Deriva dal latino fragilis Che Si Spezza Facilmente, laccezione metaforica:. Tanto rumore e cos effimero.) Resta da solo il Loro riverbero dorato e arrossato nelle Nuvole (cirri Tipi di nuvole). O Stanco dolore, riposa La nube Che appariva, Durante il giorno (nel corso della vita) PI tempestosa (Nera), ora MENTRE la sera sta per finire (nellultima sieri Nella vecchiaia) Appare venire la pi rosea (col Switch to degli anni Anche i Dolori forti pi si addolciscono attenuandosi). Quante rondini Che Volano cinguettando nel cielo sereno. La fama sofferta Durante la triste giornata (pesce persico Durante il giorno una causa del temporale non Hanno potuto volare e procurarsi il cibo) Rende Ancora pi lunga e festosa (garrula allietata Dai cinguettii). La Porzione di cibo, gi piccola (La parte, s piccola), I Piccoli (I Nidi metonimia. Il contenente per il Contenuto) non lebbero Intera Durante Il Giorno. E nemmeno io. (N io -. Il simbolismo diventa qui Apertamente autobiografico e il rapporto di tra la vita di Pascoli la giornata tempestosa di QUESTE rondini diviene manifesto Anche il Poeta non ha Avuto Durante la vita Una SIA PUR limitata Porzione di felicit), Che voliche gridi (DOPO Le ansie ei dolori - Flights, gridi - ora finalmente con la limpida sera sopraggiunge il sereno), mia limpida sera Don. Don. (Onomatopea. Il Suono delle campane serali) Voci di tenebra azzurra (i rintocchi delle campane Sono le voci del buio della notte, Pascoli le definisce Azzurre persico Il Loro Suono si diffonde nel cielo e ne richiama il colore) mi Dicono. mi cantano. mi sussurrano. mi bisbigliano (anticlimax date Dalla gradazione discendente del significato dei verbi suggerisce il progressivo scivolare nel sonno) dormi Mi Sembrano Ninne Nanne (Canti di culla) Che mi Fanno Tornare bambino (comera), Sentivo mia madre. poi nulla (riemergono Nella memoria del Poeta ricordi e impressioni dellinfanzia lontana Che lo portano prima alla Serenit della prima infanzia e poi al nulla, cio al sonnomorte) QUANDO VIENE sieri. Analisi e commento: Scritta e COMPOSTA nel 1900. Nel Una lettera (15 ottobre 1900 - ad Alfredo Caselli) Pascoli scrisse: quotSiamo Pieni di tribolazioni Ne ho Guasti i sonni, caro amico Mi sfogher scrivendo Oggi La mia sera un inetto Molto melanconico. quot La mia sera. contenuta Nella Raccolta I Canti di Castelvecchio. racconta di una sera DOPO un temporale. Il poeta contemplazione lo spettacolo della natura rasserenata e rinfrescata dal temporale e in cui pullulano mille vite canore. Per analogia confronta la vicenda naturale con la propria vita, contrassegnata da dolori e lutti, il Che SEMBRA Aver finalmente Trovato un po di pace. Egli si sente in armonia e si Domanda Che ne Sono dei dolori e delle acerbit del passato. Tutto VIENE ricondotto al tema del nido, dellinfanzia, caro al Poeta. Il nido, Visto venire centro di affetti ed emozioni di intime, il legame con la madre, isolano dallesterno e creano unatmosfera rassicurante e protettiva. Si possono distinguere a causa parti: La Prima dal verso 1 al 20 Che Rivolta un Rappresentare la natura rasserenata MENTRE La seconda incentrata Sulla simmetrica Corrispondenza Tra La vicenda del giorno, Che Si quietamente Concluso dopo la tempesta, e la vicenda biografica, con unanalisi sul significato dellesistenza del Poeta, il Quale giunto alla fase conclusiva della Vita (alla sera) prova un senso di pace e Serenit dovuto SIA alla lontananza nel tempo dei ricordi SIA alla VICINANZA dellidea della morte. quotLa seraquot VIENE vista SIA sul piano naturalistico venire parte del giorno SIA sul piano simbolico venire parte della vita. La poesia COMPOSTA da 5 strofe di sette novenari e un senario, Che Termina sempre con la rima tematica sera, il Che rappresenta La parola-chiave della lirica. Le rime Sono alternativo. Schema: ABABCDCd. I Versi 19 e 34 Sono ipermetri. Numerose le figure retoriche: le allitterazioni (. Es vv.13-16), Le Metafore, le personificazioni. Tipicamente Pascoliano VI luso di onomatopee. Che abbondano, vieni, breve gre gre di ranelle (v. 4) oppure Allegre Renelle (v.11), tremule foglietrascorre leggiera (vv. 5-6), tuttocupo tumulto (V. 13), Aspra bufera (v. 14) , Fragili Fulmini (V.19), garrula (v. 28), singhiozza monotono un Rivo (v. 12), Don. Don. E mi Dicono dormi Mi cantano Dormi Dormi Sussurrano Bisbigliano Dormi (vv. 33-35 in this Caso lonomatopea Che riproduce il verso delle Campane subito ripresa A Livello fonico Dalla Ripetizione di Dormi), e Infine Voci di tenebra azzurra ch unonomatopea (voci) unitamente un Sinestesia una (linsieme di causa vista Sensi tenebra azzurra e udito voci), un ossimoro (tenebra azzurra) e una metafora (Il Suono delle campane indica le voci della morte).quotLa mia seraquot di Pascoli: Analisi e commento la mia sera. originariamente COMPOSTA nel 1900, confluisce poi Nei Canti di Castelvecchio. pubblicati inizialmente nel 1903 (anche se le successive edizioni proseguono - un porsquo venire epoca giagrave Successo per Myricae lrsquoaltra Grande Raccolta Pascoliana -. con aggiunte Fino alle Versioni postume del 1912 e del 1914). La poesia, in cui MOLTI Critici Hanno Visto evidenti analogie con La quiete dopo la tempesta di Giacomo Leopardi. descriva La Pace serale di un giorno Tormentato da un selvaggio temporale in this Situazione meteorologica Il Poeta Vede Strette Connessioni con la SUA vita familiare, funestata dal misterioso omicidio del padre QUANDO Egli era Ancora fanciullo. Se ad Una prima Lettura il testo de La mia sera SEMBRA descrivere Semplicemente La Fine di Una giornata tempestosa, ad Una Lettura piugrave Attenta si nota Che la poesia egrave costruita in maniera assai Attenta e studiata per sviluppare Una serie di Punti (lrsquoinquietudine misteriosa Dalla Natura , i Meccanismi dellrsquoinconscio attivati Dai Simboli, la capacitagrave di GUARDARE Il Mondo da Una Prospettiva straniata e straniante) che possono Essere ricondotti alla ldquopoetica del fanciullino rdquo (il testo, Intitolato Pensieri poetica sullrsquoarte. egrave edito sul laquoMarzoccoraquo tre anni prima de La mia sera . nel 1897). Innanzitutto va notata Una Precisa divisione della materia e degli argomenti della Poesia, SIA A Livello delle singole strofe SIA al Livello macrostrutturale dellrsquointero testo. OGNI strofa egrave insomma divisa quasi un metagrave una Seconda del tema Che ligrave VIENE svolto: il confronto Tra La furia della tempesta e la ldquopacerdquo (v. 8) della sera (Strofe 1 e 2) oppure Tra La Situazione esterna e il proprio dramma Personale (Strofe 3 e 4) Fa eccezione la sola strofa conclusiva (vv. 33-40), che concludere il discorso mettendo in rilievo i ricordi infantili del poeta. In Una ampia Prospettiva piugrave, la suddivisione a tempo debito egrave altrettanto Precisa parti: i primi venti versi presentano la Situazione meteorologica, MENTRE I restanti (. Vv 21-40) presentano le analogie simboliche Tra this e lo ldquostanco dolorerdquo (v. 21) Che Deriva Al Poeta Dalla ldquonube. nerardquo piugrave (v. 22) della Perdita del padre (un lutto incurabile in cui ora pare aprirsi Una possibile Prospettiva di felicitagrave). Anche dal punto di vista metrico e fonosimbolico si Rivela Uno dei testi pascoliani piugrave Importanti: i novenari ei Senari Sono fitti di richiami fonici alla pioggia Che Batte e scroscia (SI Pensi, Soprattutto Nelle prime a causa stanze, alla Frequenza di - p -, - l - ndr - r - venire ai vv. 5-6: ldquoLe tremule foglie dei pioppi trasccore Una gioia leggierardquo), MENTRE lrsquoantitesi Tra lrsquoimperversare del temporale e Il Momento sereno della Sera egrave riprodotto Sulla pagina con lrsquoalternanza di - u - (tipica vocale dal Suono chiuso e cupo), - i - ndr - a - (Vocali che invece Sono ldquochiarerdquo ndr aperte). Tra le figure retoriche del testo (ALCUNE delle qualificata di uso Tipicamente pascoliano) Troviamo Naturalmente onomatopee (v. 4: ldquocrsquoegrave un breve gre gre di ranellerdquo v. 33: ldquoDonhellip Donhellip E mi Dicono, Dormirdquo), Che si inseriscono Perfettamente Nella tessitura fonica del testo, allitterazioni ed anafore (anche una lunga DISTANZA, venuto per la ripresa del Termine ldquoserardquo in chiusura di oGNI Strofe) che sottolineano, Insieme con lo schema lo rimico, i termini-chiave della poesie, e li propagano venire in un ldquoeffetto ecordquo. Mancano Metafore non (v. 22: ldquoLa nube nel giorno piugrave nerardquo), metonimie (vv 29-30:. ldquoLa parte, sigrave piccola, I Nidi nel giorno non lrsquoebbero interardquo, in cui i ldquonidirdquo indicano ciograve Che vi risiede dentro, ovvero I Piccoli della rondine) e Sinestesie (v. 36:. ldquo Voci di tenebra azzurrardquo). Simbolismo ed autobiografismo in Pascoli La mia sera egrave Allora Uno dei Vertici dello sperimentalismo maturo di Giovanni Pascoli. nel Quale confluiscono Elementi svariati del Naturalismo, del Simbolismo e del Decadentismo: si tratteragrave perograve sempre di Uno ldquosperimentalismo Nella tradizionerdquo, Che sapragrave cioegrave innovare sempre restando allrsquointerno dei confini della cultura letteraria ereditata Dagli autori Precedenti (Leopardi e Carducci su tutti), rifiutando Quella Che saragrave la grande innovazione della poesia novecentesca, ovvero il verso libero. Si Pensi cosigrave alle Particolari Strutture metrico-strofiche di Pascoli, allrsquo uso dellrsquoonomatopea oppure alla mescolanza di lingue ldquoalterdquo ed ufficiali (lrsquoitaliano, o il latino Virgiliano posto ad esergo di OGNI Raccolta poetica) con lessici tecnici e specialistici 1 o dialettali, Fino allrsquoinglese di Italia . This progressivo allontanamento Dalla norma grammaticale egrave dovuto SIA allrsquoinfluenza su Pascoli del Simbolismo e del Decadentismo Europei (di cui, Insieme con Gabriele DrsquoAnnunzio. Egli egrave il maggiore interprete italiano) SIA annuncio Una SPECIFICHE Concezione della poesia. Ben messa in luce da Stefano Giovanardi: Per il Pascoli myriceo La Poesia non egrave un linguaggio laquosettorialeraquo, ma a language: non opera cioegrave sul terreno dellrsquoutilizzazione un Fini Speciali di un codice comunicativo preesistente, bensigrave sul Quello della Fondazione di un codice affatto Diverso da Quello drsquouso, dotato di Sue proprie Caratteristiche percettive ed espressiva, di citare in giudizio proprie Regole, di Suoi propri Significati. 2 Ed egrave this Concezione della poesia venire ldquocodice affatto diversordquo Che sa penetrare lagrave colomba Gli Strumenti ordinari non giungono un Spiegare il MECCANISMO regressivo Che contraddistingue lrsquoultima strofa, dove emergono piugrave prepotentemente il tema autobiografico de La mia sera. Il suono delle campane, MENTRE Il Poeta si sta addormentando venire ldquofanciullordquo un (vv 37-38:.. LdquoMi Sembrano Canti di culla, Che Fanno chrsquoio Torni comrsquoera rdquo), introdurre la Dimensione dellrsquoinconscio 3. dove emergono il ricordo della madre. morta nel 1868 Un solo anno dopo lrsquoassassinio di Ruggero Pascoli (v. 39: ldquosentivo mia madrehellip poi nullahelliprdquo). E this conclusione ettari Una Examples autobiografica Castelvecchio di Barga (dove i Canti Sono ambientati) egrave Quel rifugio sicuro Presso Lucca dove il poeta vive dal 1895 con lrsquoamata sorella Mariugrave, nel Tentativo di ricomporre il ldquonidordquo violato dellrsquoinfanzia. Un ciograve si aggiunga il Che Gli Stessi Canti di Castelvecchio Sono Dedicati alla memoria della madre, allrsquoinsegna di un rapporto inscindibile Tra vita e morte. venire si Spiega Nella Prefazione: E Sono anche qui campane e campani e campanelle e campanelli suonano Che una gioia, una gloria, una messa, un morto Specialmente un morto. Troppo Troppa this morte Ma la vita, senza il pensier della morte, senza, cioegrave, religione, senza Quello che ci distingué Dalle bestie, egrave un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico. 1 Si ricordino a tal Proposito le ottime Conoscenze di botanica di Pascoli, il Che, in un Suo celebre Intervento, lo portarono a contestare lrsquoirrealisticitagrave di un verso del leopardiano Sabato del villaggio. 2 S. Giovanardi, Myricae di Giovanni Pascoli. in Letteratura italiana. diretta da A. Asor Rosa, Lrsquoetagrave contemporanea, Le opere 1870-1900. Torino, Einaudi, 2007, p. 723. QUESTE Osservazioni su Myricae si adattano bene Anche a mia sieri La. 3 Si Tratta Di Una sola coincidenza, ma MENTRE Pascoli Scrive La mia sera. Sigmund Freud pubblica la SUA interpretazione dei sogni (1899).
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